Classifica 2024 del Rapporto Debito/PIL per Paese: Analisi e Prospettive

Il Sudan si posiziona al primo posto a livello mondiale per il rapporto debito/PIL più elevato nel 2024, con un impressionante 271,98%. Seguono il Giappone con il 236,66% e Singapore con il 174,30%, evidenziando significative sfide fiscali per queste nazioni. L'Italia si colloca al settimo posto con un rapporto del 135,29%, confermando la sua posizione tra le economie avanzate con un alto livello di indebitamento governativo.

Rapporto Debito Pubblico Globale
Questa infografica mostra il rapporto debito pubblico/PIL per paese nel 2024. Il Sudan è al primo posto con il 271,98%, seguito da Giappone (236,66%), Singapore (174,30%), Venezuela (164,27%) e Libano (164,13%).

Il rapporto debito/PIL è un indicatore chiave della salute finanziaria di un paese. Esso confronta il debito totale di un governo con la sua produzione economica annuale, espressa come Prodotto Interno Lordo. Un rapporto elevato indica che un paese potrebbe avere difficoltà a onorare i propri debiti.

Analisi Globale del Debito Sovrano

L'indebitamento dei governi nazionali, misurato attraverso il rapporto tra debito pubblico e Prodotto Interno Lordo (PIL), offre una visione cruciale della salute fiscale e della sostenibilità economica di un paese. Un rapporto elevato può indicare difficoltà nel rimborso dei debiti, potenzialmente portando a crisi economiche, mentre un rapporto più basso suggerisce una maggiore stabilità e flessibilità fiscale. La classifica del 2024 rivela un quadro eterogeneo, con nazioni che affrontano sfide molto diverse a seconda della loro struttura economica, delle politiche fiscali adottate e del contesto geopolitico in cui operano.

Le economie in cima alla lista, come Sudan, Giappone e Singapore, mostrano livelli di indebitamento che superano ampiamente la loro produzione economica annuale. Questo scenario è spesso il risultato di anni di spesa pubblica superiore alle entrate, crisi economiche, salvataggi bancari o, in alcuni casi, instabilità politica. Per queste nazioni, la gestione del debito diventa una priorità assoluta per garantire la fiducia degli investitori e la stabilità macroeconomica. D'altra parte, paesi con un rapporto debito/PIL più contenuto, come Brunei e Kuwait, godono di una maggiore capacità di manovra per investire in crescita e sviluppo senza la pressione di onerosi pagamenti di interessi.

L'Italia nel Contesto Europeo e Globale

Con un rapporto debito/PIL del 135,29%, l'Italia si conferma una delle nazioni con il più alto indebitamento tra le grandi economie mondiali e all'interno dell'Unione Europea. Questa situazione è il retaggio di decenni di crescita economica lenta e spesa pubblica elevata. Sebbene il paese non sia in cima alla classifica mondiale, la sua posizione richiede un'attenzione costante e riforme strutturali per stimolare la crescita e ridurre progressivamente il peso del debito. Confrontando l'Italia con altri partner europei, si nota come la Francia (113,11%), la Spagna (101,82%) e il Belgio (104,47%) presentino anch'essi livelli di debito significativi, riflettendo una tendenza più ampia in diverse economie mature del continente. La sostenibilità del debito italiano è un tema centrale per la stabilità dell'intera Eurozona, rendendo le politiche economiche del paese di fondamentale importanza a livello internazionale. La sfida per l'Italia consiste nel bilanciare il consolidamento fiscale con la necessità di promuovere investimenti che possano rinvigorire l'economia e migliorare la competitività a lungo termine.

Classifica 2024 del Rapporto Debito/PIL per Paese

Il Sudan si posiziona al primo posto a livello mondiale per il rapporto debito/PIL più elevato nel 2024, con un impressionante 271,98%.

Change Chart

    Punti chiave

    Panoramica del Debito Globale

    • Il Sudan registra il rapporto debito/PIL più alto al mondo, superando il 270%.
    • Nazioni asiatiche come Giappone e Singapore figurano tra le prime posizioni, indicando un alto indebitamento anche tra le economie sviluppate.
    • Diversi paesi europei, tra cui Grecia, Italia e Francia, mostrano un debito superiore al 100% del loro PIL.

    Posizione dell'Italia

    • L'Italia si classifica al settimo posto a livello mondiale, con un debito che eccede il 135% del PIL.
    • Questo dato posiziona l'Italia tra le economie del G7 con il più alto livello di indebitamento dopo il Giappone.
    • La gestione del debito pubblico rimane una delle principali sfide per la politica economica italiana.

    Classifica migliore

    n. 1 Sudan 271,98%

    Il Sudan guida la classifica con un rapporto debito/PIL del 271,98%, una cifra che riflette le profonde difficoltà economiche e l'instabilità politica che affliggono il paese da anni. L'enorme debito è il risultato di decenni di conflitti interni, sanzioni internazionali e una gestione macroeconomica debole. La recente transizione politica ha aperto la strada a possibili riforme e all'aiuto internazionale, ma la strada per la sostenibilità fiscale è ancora lunga e complessa. La ristrutturazione del debito e il sostegno da parte di istituzioni come il FMI e la Banca Mondiale sono cruciali per permettere al Sudan di stabilizzare la propria economia e avviare un percorso di crescita.

    n. 2 Giappone 236,66%

    Il Giappone, con un rapporto debito/PIL del 236,66%, è un caso unico tra le economie avanzate. Questo livello di indebitamento è il risultato di decenni di politiche di stimolo fiscale volte a combattere la deflazione e la stagnazione economica. A differenza di altri paesi, la stragrande maggioranza del debito giapponese è detenuta internamente, principalmente dalla Banca del Giappone e da investitori nazionali. Questo fattore riduce il rischio di una crisi del debito sovrano innescata da capitali stranieri, ma pone sfide a lungo termine per la sostenibilità delle finanze pubbliche e per la politica monetaria.

    n. 3 Singapore 174,30%

    Singapore si posiziona al terzo posto con un rapporto debito/PIL del 174,30%. Tuttavia, il contesto del debito di Singapore è molto particolare e non è generalmente considerato un rischio. Il governo emette obbligazioni principalmente per sviluppare il mercato dei capitali nazionale e per fornire un benchmark di rendimento sicuro per gli investimenti. I fondi raccolti non vengono utilizzati per finanziare la spesa pubblica, che è coperta da entrate fiscali robuste. Inoltre, il paese possiede riserve finanziarie e asset che superano di gran lunga il valore del suo debito, rendendo la sua posizione fiscale estremamente solida.

    n. 4 Venezuela 164,27%

    Il rapporto debito/PIL del Venezuela, pari al 164,27%, è sintomatico di una delle più gravi crisi economiche e umanitarie della storia moderna. L'iperinflazione, il crollo della produzione petrolifera, la cattiva gestione economica e le sanzioni internazionali hanno devastato l'economia del paese. Il governo è in default su gran parte del suo debito estero e la cifra ufficiale potrebbe non catturare appieno la reale portata della crisi. La risoluzione della situazione del debito venezuelano richiederà una profonda ristrutturazione politica ed economica, oltre a un massiccio sostegno internazionale.

    n. 5 Libano 164,13%

    Il Libano, con un rapporto del 164,13%, sta attraversando una crisi finanziaria senza precedenti. Il sistema bancario è collassato e il governo ha dichiarato default sul suo debito in valuta estera nel 2020. L'alto livello di indebitamento è il prodotto di anni di corruzione, spesa pubblica insostenibile e un'economia stagnante. La crisi è aggravata da una profonda instabilità politica e sociale. Per uscire da questa situazione, il Libano necessita di riforme strutturali radicali, di un accordo con i creditori e di un programma di salvataggio da parte del Fondo Monetario Internazionale.

    n. 7 Italia 135,29%

    L'Italia si colloca al settimo posto con un rapporto debito/PIL del 135,29%. Questo dato riflette una sfida strutturale per l'economia italiana, caratterizzata da una crescita storicamente bassa e un'elevata spesa pubblica. Sebbene il debito sia per la maggior parte detenuto da investitori nazionali ed europei, il suo alto livello limita la capacità di manovra del governo e rende il paese vulnerabile agli shock dei mercati finanziari. La gestione sostenibile del debito, attraverso riforme che stimolino la crescita e un attento controllo della spesa, rimane una priorità fondamentale per assicurare la stabilità economica a lungo termine del paese e dell'Eurozona.

    RangoNomeIndicatoreSubindicatore
    n. 1
    271,98%
    GDP : $ 28Mld 270Mln
    n. 2
    236,66%
    GDP : $ 4Bl 26Mld
    n. 3
    174,30%
    GDP : $ 547Mld
    n. 4
    164,27%
    GDP : $ 119Mld
    n. 5
    164,13%
    GDP : $ 28Mld 280Mln
    n. 6
    150,89%
    GDP : $ 257Mld
    n. 7
    135,29%
    GDP : $ 2Bl 372Mld
    n. 8
    134,01%
    GDP : $ 46Mld 943Mln
    n. 9
    133,95%
    GDP : $ 7Mld 19Mln
    n. 10
    120,79%
    GDP : $ 29Bl 184Mld
    n. 11
    114,94%
    GDP : $ 26Mld 326Mln
    n. 12
    113,74%
    GDP : $ 2Mld 726Mln
    n. 13
    113,67%
    GDP : $ 32Mld 892Mln
    n. 14
    113,11%
    GDP : $ 3Bl 162Mld
    n. 15
    110,77%
    GDP : $ 2Bl 241Mld
    n. 16
    107,78%
    GDP : $ 3Mld 92Mln
    n. 17
    104,47%
    GDP : $ 664Mld
    n. 18
    102,92%
    GDP : $ 7Mld 167Mln
    n. 19
    101,82%
    GDP : $ 1Bl 722Mld
    n. 20
    101,23%
    GDP : $ 3Bl 644Mld